Volevo dire cubo. Volevo dire libro.
Io c’ho le ammuiche che scrivono i libri e me li fanno leggere ancora prima che vadano in stampa. E adesso, forse più per osmosi che per inciso, sono en el Barrio Chino, e tanta voglia di tornare a casa noncell’ho.
Di lei sentirete parlare. Anzi, ne avete già sentito sì. Anche a radio Dìggei, all’interno di Catteland.
Di sicuro ne avrete anche già letto. Io non mi stanco mai. E’ l’unica che conosco, a parte Bryson certo, che mi fa viaggiare low cost per davvero. Comodamente seduta con in grembo il laptop.
E’ “quella” di scusateiovado.com, sì quella che vi fa invidia con i suoi racconti di viaggio.
Quella che NON SOLO è entrata primadime nel campo visivo-uditivo-tattile di Bruce Willis, MA CHE condivide con me un’insana passione per i muscoli, la testa e i sorrisi del bel Pando E CHE mette in pratica i miei istinti vagabondi.
La mia alter-(phe)ega, insomma.
Quella che mi accompagnerà in aeroporto quando sarò pronta per raggiungere il mio Canada.
E anche quella che si palesa con inviti per domeniche con
brunch/capodanno cinese, vieni?
E tu come fai a dirle no? 🙂