Dai che tanto muoiono tutti e bon.

E no. I vampiri sono già morti. Non funziona.

E io che speravo, in fondo, che finisse così…

Succede che a me le robe che non esistono non mi sono mai piaciute. Le storie di maghetti, vampiri, nani con i piedoni, lupi mannari, a meno che non si trattasse di rivisitazioni delle storie che mi leggevano da piccina, non mi hanno mai interessato sul serio. E poi non è che si tratta di un film, punto. Due ore, via il dente e via il dolore. Proprio ci fanno le saghe con le robe che mi triturano i maroni. Beh, no dai esagero. Poi rimango curiosa di sapere come va a finire e spesso finiscono col piacermi.

E’ che mi lascio coinvolgere.

Lo faccio per stare insieme. In passato ho ceduto alla preghiera del fratellino di trascinarci anche genitore e genitrice con Harry Potter; ho mandato giù il mio tessssoro del Signore degli Anelli per trovare punti in comune con la vecchia compagnia e “sopportato” di lumare un po’ gli occhi sul James Bond di Skyfall per la mia dolce metà.

E poi ci sono i vampiri. Per le Girlz. Le mie preziose ragazze.

Sì perché a loro i vampiri piacciono un sacco. Son di quelle che hanno letto tutti i libri della saga – anche più volte, ci hanno pianto sopra, si sono innamorate di quel Cullen lì (scema io che invece sbavo sopra un altro Callen. Simili per assonanza, ma per il resto decidano gli occhi –> qui) o degli addominali di quel Jacob là (che in realtà si chiama Taylor [Lautner]. Che stava con una Taylor [Swift]. Che l’ha mollato per quel Jake [Gyllenhaal] che poi è il diminutivo con cui l’uomo-lupo viene chiamato nel film. Buffo eh?!).

E allora le accompagno – volentieri – a vedere il primo. E cosa mi trovo? Uno smilzo bianchiccio con la faccia che rientra (classe dentale -2, credo), la bella di turno che, manco farlo apposta, si chiama Bella e che è la copia sputata (la bella copia, appunto) della storica prima ex (nonché mia ex-compagna delle superiori) del mio moroso e una storia che non sta in piedi. Cioè, no, sì che sta in piedi, ma una volta di più giustifica quel detto “moglie e buoi dei paesi tuoi”. Che se lui si fosse innamorato subito di una delle sue simili – che,  a parte qualche rara eccezione, sono tutte delle fighe pazzesche – la storia sarebbe stata più semplice e scorrevole. Anche per me, che alla fine non puoi perderti proprio l’epilogo finale. Dopo tre pipponi il quarto quasi lo divori. Quasi anche solo per trarre la conclusione finale: il padre di Bella è la cosa più bella (appunto) di tutta la saga.

Ah no. Anche It Will Rain di Bruno Mars.

Poi, siccome tanto scandalizza questo mio propendere per il maturo Charlie mi piacerebbe condividere il sondaggio:

Gli uomini di Bella